Rosé de Provence “Corail” Chateau de Roquefort ha origine da diverse uve coltivate nella Provenza occidentale. I vitigni, tipici di questa zona, si uniscono per dare vita a una bottiglia dall’anima fresca e minerale, molto beverina e dal profilo ammiccante anche grazie a una veste estetica particolarmente azzeccata. Un’etichetta da bere adesso tutto d’un fiato, anche se può reggere con tranquillità un affinamento ulteriore di un paio d’anni in vetro, senza perdere minimamente il proprio smalto. Questo “Corail” Rosé de Provence Chateau de Roquefort ha origine da un blend di diversi vitigni dove ritroviamo Grenache, Syrah, Cinsault, Carignan, Vermentino e Clairette. Le viti di queste varietà hanno più di trent’anni, e crescono sul versante nord-occidentale del massiccio di Saint Baume. Le lavorazioni fra i filari vengono svolte seguendo i principi del biologico. Dopo la raccolta e la diraspatura dei grappoli, solo gli acini di Grenache e Cinsault macerano a freddo; la fermentazione successiva del mosto avviene spontaneamente, in contenitori d’acciaio inossidabile. L’affinamento finale ha una durata di sei mesi, periodo in cui il vino rimane a contatto con le fecce fini in acciaio. Il Rosé de Provence “Corail” Chateau de Roquefort si annuncia alla vista con un colore rosato leggero, che richiama la tonalità del corallo. Il naso si apre su note di agrumi e frutta, per poi virare verso un richiamo alle note di rosa selvatica. All’assaggio è di corpo lieve tendente al medio, con un sorso rinfrescante che fa emergere una impronta minerale chiara e nitida, piacevole per lo svolgimento della beva. Una bottiglia che fa subito estate, ma che in realtà è perfetta per tutte le stagioni dell’anno, in abbinamento a pietanze a base di pesce e a taglieri di formaggi freschi.