“Mastri Calafati”: coloro i quali riuscivano a realizzare barche sicure per la navigazione in mare, impermeabilizzandole con l'utilizzo di una semplice corda e della pece. Da qui l’origine del nome dell’azienda: Calafata è una cooperativa agricola e sociale che attraverso l'impiego di persone svantaggiate, rimette in produzione e valorizza terreni altrimenti destinati all'incuria e all'abbandono. L'idea è nata nel 2011 da un gruppo di giovani amici che hanno visto nella proposta di Lorenzo Citti di cedere le sue storiche vigne, l'opportunità di creare un modello virtuoso di rispetto delle persone e delle terre. I soci fondatori erano accomunati dal desiderio di voltare pagina per proiettarsi nel lavoro agricolo, più duro ma più dignitoso, che ben presto è diventato anche il loro modello di vita. Fin dal primo giorno, grazie all'instancabile aiuto di altre aziende Lucchesi (che oggi formano la rete LuccaBioDinamica), il metodo biodinamico è stato l'unico adottato in vigna. Da sempre sono stati prodotti vini puliti in modo artigianale nel pieno rispetto delle tradizioni e dei luoghi. L'azienda, che oggi coltiva circa 30 ettari e dà lavoro a più di 20 ragazzi, si sviluppa nel comune di Lucca e più precisamente nelle vocate colline della Maulina e del Morianese per la produzione vitivinicola, nel comune di Viareggio e Camaiore per la produzione orticola, mentre gli olivi e le api (tranne alcune fortunate che sono al mare per produrre il miele di spiaggia) sono a Valgiano. Il recupero di alcuni vigneti centenari ha dato vita al Majulina e al Gronda che sono i due vini più rappresentativi e che rispecchiano in modo eccellente il terroir.